Scoprire la cucina giapponese significa addentrarsi in un’arte
millenaria, ricca di sfumature e di tante influenze, ma con un’unica
caratteristica: la semplicità.
I piatti della cucina giapponese sono caratterizzati dalla
semplicità degli ingredienti (i prodotti sono sempre molto freschi e di
stagione) e dall’eleganza della presentazione (ogni piatto è studiato fin nei
minimi particolari), perché per i giapponesi è importante soddisfare non solo
il palato, ma anche la vista.
La dieta nipponica è una delle più sane al mondo, costituita
da pochi grassi, da pesce e vegetali crudi o appena cotti.
La carne non fa parte della tradizione della gastronomia
nipponica, è presente nella cucina giapponese solo dal XIX secolo in poi, prima
in Giappone era vietato il consumo di animali quadrupedi. La più consumata è
quella di pollo e di maiale, la carne rossa è meno consumata, anche se di
ottima qualità, infatti vi posso assicurare che a Kobe servono un’ottima carne
di manzo, la migliore che abbia mai mangiato in vita mia.
Per compensare il basso apporto di proteine della carne, si
utilizza la soia e i suoi derivati, che insieme allo zenzero e al wasabi, sono
gli elementi che troviamo sempre sulla tavola giapponese, insieme al riso, che
svolge la stessa funzione del pane in Italia.
Nessun commento:
Posta un commento